Carissimi amici,
Toscana Biologica la abbiamo costruita grazie a voi, siete parte attiva del progetto e ormai fate parte della famiglia, per questo ci tengo a coinvolgervi ancora una volta.
In campagna siamo abituati che la vita è un ciclo, si semina, la pianta cresce, fiorisce, va a seme e poi muore dando vita a nuove piante.
Adesso, con dispiacere come di fronte ad ogni cosa che finisce, ma con gioia come di fronte ad ogni cosa che nasce, vi diciamo che il progetto Toscana Biologica è arrivato ad una svolta. Dobbiamo sciogliere la società, travolta dalla crisi che ha coinvolto molti, ma il progetto, con il suo marchio, ha una nuova opportunità di sviluppo.
Grazie a NaturaSi, a Pisa e a Firenze avremo ancora la possibilità di costruire qualcosa di nuovo sempre insieme a voi.
I prodotti che più amate, le aziende alle quali vi siete affezionati e, speriamo, anche il rapporto di amicizia che abbiamo creato con voi, potranno proseguire in spazi nuovi, nei negozi NaturaSi di Pisa e di Firenze. Lì troverete il nuovo seme di Toscana Biologica che sboccia in una nuova forma. Quale forma dipenderà da tutti noi, voi compresi.
Mi impegno personalmente a fare da tramite tra le vostre esigenze e quelle di spazi commerciali diversi dai nostri. Toscana Biologica non è mai stata solo lo spazio fisico della bottega o il prodotto sullo scaffale, è stato un luogo di aggregazione, di confronto, di scambi. Per questo mi auguro che sia possibile ricostruirlo altrove.
Ho bisogno della vostra collaborazione, di avere da voi degli stimoli su cui ripartire con un progetto nuovo insieme a NaturaSi che ci sostiene con forza e decisione. Non riesco a trasmettervi l’entusiasmo delle persone di NaturaSi, nell’iniziare questa nuova esperienza. Naturasì è una realtà nata nel 1985 per sostenere le aziende agricole biodinamiche e biologiche e per offrire i loro prodotti ai consumatori. La missione di Naturasì è quindi la stessa della nostra e, pur essendo una realtà commerciale, è guidata da una Fondazione no profit. Hanno accettato di sostenere questo investimento per salvarci da una fine ingloriosa, per provare a tenere il nostro marchio legato alla storia del biologico in Toscana; una storia iniziata nel 1983 e a cui Toscana Biologica è ancorata fin dall’inizio.
Toscana Biologica non ha un grande valore commerciale, ma rappresenta delle relazioni: tra le aziende agricole che producono, tra i ragazzi che ci hanno lavorato e vi hanno saputo indirizzare negli acquisti (ragazzi preparatissimi e sempre disponibili a darvi risposte e servizi) e sopratutto tra voi che a quei quei prodotti vi siete affezionati.
Da un punto di vista commerciale abbiamo fatto molti errori e oggi, in un momento di crisi generalizzata, ne paghiamo le conseguenze.
Per fortuna persone commercialmente più preparate di noi, sono in grado di raccogliere la nostra eredità e continueranno a fare da ponte tra voi e le aziende che amate. Questo è il commercio, un servizio al cittadino a al mondo produttivo. Noi forse siamo riusciti a contaminarlo, inserendoci anche valori non economici, ma non siamo riusciti ad andare oltre.
Ora passiamo il testimone, perché la vita va avanti. Grazie per essere sempre stati con noi in questi anni.
Marco